L'ennesimo grande nome che passa al giornalismo digitale (e nemmeno in una start up, ma grazie a un gigante con tanti acciacchi come Yahoo) direte voi. Vero. Però c'è il fatto che Isikoff era il giornalista che aveva in mano uno dei più grandi scoop del secolo scorso - la storia di Monica Lewinsky e Bill Clinton - e se la fece scippare da Matt Drudge - il compilatore unico di Drudge Report - perché l'editorial board di Newsweek non era convinto della storia (e mancavano ancora conferme da fonti indipendenti). Drudge chiaramente non aveva un editorial board e delle fonti indipendenti se ne fregava. Così Newsweek dovette pubblicare la storia di Isikoff dopo Drudge. E sul sito del Washington Post (che allora possedeva il settimanale) perché non aveva una propria pagina internet. Per dire quanto tempo è passato.
E ora Isikoff, all'alba dei 62 anni (in Italia a quest'età si è da anni prepensionati a prescindere dalla capacità professionale), va a Yahoo News che ormai è considerato tipo la Florida dei giornalisti con una buona visibilità e una grande carriera dietro le spalle. Un cerchio che si chiude. Intanto la storia va avanti. Da qualche altra parte, probabilmente.
New York Times, paferrobyday