«Lo sport più praticato di questo inizio estate dai fantasmi della Seconda Repubblica è la ricerca della pagliuzza nell’occhio del MoVimento 5 Stelle e di chi ne fa parte. Un’attività frenetica che non si ferma di fronte al ridicolo. Chi la esegue con metodo, da esperto fangaiolo, ha di solito una trave nel culo. Il numero dei praticanti di regime è così smisurato che è impossibile rettificare su tutti i siti e blog, denunciare ogni "travista", querelare qualunque mentitore professionale che si fa chiamare "politico" o "giornalista". Per non farsi travolgere è obbligatorio portarne in tribunale solo alcuni per educarne molti. Ed è quello che faranno i miei avvocati. Prima il processo penale, poi quello civile. Conviene. Gli togli un quinto dello stipendio, le proprietà se ne hanno, e doni tutto in beneficenza».
Beppe Grillo - che ha la pelle sottile - annuncia querele sul suo blog. Con termini («trave nel culo», «praticante di regime», «esperto fangaiolo») passibili di querela.
Ansa