Da domani niente più sconti liberi sui libri in Italia, grazie alla legge che porta il nome di Ricardo Franco Levi. Il fatto è che io di Levi ho un altro ricordo: quando era il mio direttore all'«Indipendente» - vabbè, mica mi avevano assunto: era uno stage non retribuito - per esempio scriveva concettosi editoriali sulla svolta liberale che l'Italia non poteva più rinviare. Tanto concettosi e astrattamente nel giusto che poi il giornale andò in coma e per rianimarlo - con le solite flebo di non dico cosa - arrivò il dottor Feltri. Ecco, vorrei capire: Ricardo, cosa ti è successo? Ti hanno fatto la cura Ludovico con un filmatino di Jack Lang che spiega l'eccezione culturale? Oppure hai capito di essere troppo avanti e che l'Italia non ti merita?
paferrobyday