Se il PD fosse un partito e non una cosa in precongresso permanente cercherebbe di avere una proposta coerente sul sistema dai media in Italia, piuttosto che vivacchiare alla giornata facendosi trascinare nella polemica sul canone RAI. Le cose che dice Michele Polo - che il mercato è intrinsecamente concentrato, che c'è un duopolio (quindi bisogna intervenire anche sulla RAI) e che il duopolio è multicanale e quindi, per far entrare altri operatori, bisogna privatizzare una parte della RAI e far dimagrire Mediaset - sono ampiamente condivisibili. Basterebbe fare il copia-incolla.
...e dell'estinzione del concetto di bene pubblico. Ovvero di come certe cose non possano essere privatizzate. Per esempio la scuola. Post molto bello.
William Safire aveva scritto un discorso per Nixon nel caso gli astronauti dell'Apollo 11 non fossero riusciti a tornare a terra e fossero morti sulla luna.
Nate Silverpensa che i numeri dei sondaggi di Strategic Vision debbano, diciamo, essere spiegati. Se le cose si mettono male, però, Strategic Vision può sempre aprire una sede a Milano, visto che l'Italia è la patria dei sondaggi balenghi. Anche perché siamo troppo pigri per verificare qualunque cosa.
La Corte Suprema USA dovrà discutere a breve se non sia "crudele e disumano" condannare a vita un minorenne (senza possibilità di sconti di pena) che non ha commesso un omicidio (perché in questo caso c'è sempre old sparky, par di capire).
Secondo McKinsey alcune testate Condé Nast dovebbero tagliare i propri budget del 25%. Il problema è come fare economie senza sembrare poveri, visto che si vende il lusso.
It is up to the publishers and editors how to reduce their budgets. It is unlikely that prominent editors like Anna Wintour of Vogue or Graydon Carter
of Vanity Fair will cancel their town-car service: their magazines sell
luxury, and Ms. Wintour’s swiping her 30-day MetroCard and jostling
with Times Square commuters would hardly enhance that position.